string(13) "Valeria Leone"
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AMATI, DONATI, FELICI

Si può educare alla felicità? Alla fine la Partenza non l’ha presa, ma ogni volta che lo incontro e mi racconta un pezzo della sua vita, sono il cuore, la testa e i piedi di un giovane uomo a parlare. Il cuore di chi ascolta il Bene che lo muove, la testa di chi sa che quel Bene va scelto, e i piedi che lo portano dove serve: che siano le periferie di città ferite dalla guerra, le frontiere ingiuste di questo nostro mondo o le realtà di quartiere sotto casa. E gli occhi, felici. E a ...

DOVE POSIAMO IL SGUARDO LÀ SARÀ NOSTRO CUORE

«Siete voi la luce del mondo. Una città costruita sopra una montagna non può rimanere nascosta. Non si accende una lampada per metterla sotto un secchio, ma piuttosto per metterla in alto, perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa» (Matteo 5,13-16). Chissà quante volte abbiamo letto queste parole del Vangelo e ci siamo esortati a essere luce del mondo, e chissà quante volte l’abbiamo fatto con i nostri ragazzi. E in Comunità capi: in cosa ciascuna persona è luce del ...

TI GUARDO

«[Il lupo] bruscamente, si ferma. Si siede eretto, proprio davanti al ragazzo. E anche lui si mette a fissarlo. Non quello sguardo che vi passa attraverso, no: il vero sguardo, lo sguardo fisso». L’occhio del lupo, Daniel Pennac Uno sguardo fisso, uno sguardo vero. Di quanti sguardi fissi e veri si è riempito il nostro anno da capi? Quante volte possiamo dire che li abbiamo guardati, li abbiamo amati e abbiamo scelto le parole da dire, i passi da fare, i silenzi da rispettare, le ...

TE LO DICO CON CURA

Le parole e i modi dicono di noi «Ho bisogno di parole, di parole scelte sapientemente» è uno dei versi di una poesia di Alda Merini, una delle più note poetesse italiane. È un verso che mi risuona spesso, anche per via dell’avverbio “sapientemente”, perché mi ricorda quanto siano preziose le parole e come vadano scelte con cura. Le cose che diciamo, le cose che scriviamo, ma anche le cose che pensiamo, sono contenuto ma anche forma e questi due aspetti sono fortemente connessi. ...

IO CHIEDO A TE

Sì, a te bambino, a te ragazzo A te che sei naturalmente capace di Dio «Dio nessuno l'ha mai visto: il Figlio unigenito, che è Dio ed è nel seno del Padre, è lui che lo ha rivelato». Dio nessuno l'ha mai visto ed è Gesù che ce l’ha rivelato: può sembrare ovvio, eppure a volte potremmo sentirci nei confronti dei più piccoli e dei più giovani come coloro che “sanno” Dio, come coloro che hanno qualcosa da insegnare e che per via della loro esperienza, possono “trasferire” ...

TU CHIEDI A ME

Sulla fede vorrei avere tutte le risposte. Ma poi mi ricordo che è meglio abitare le domande ​Le domande hanno gli occhi grandi e il fiato un po’ corto della salita. Hanno urgenza di risposta, quell’urgenza incalzata dallo scetticismo, dalla mancata comprensione di qualcosa che sfugge alla ragione, dai vent’anni. Le domande chiedono risposte concrete, spiegazioni chiare, esempi tangibili. E invece la fede, come l’amore, quelle risposte non sempre le ha. Cosa serve per dirsi ...

Di Spartiti Lasciati Vuoti

La bellezza fuori programma Valeria Leone Quanto tempo richiede il servizio. Quanto tempo si prende. Quante serate. Weekend. Ferie. Vacanze. E poi, a un certo punto, c’è chi dice che non ce la fa più. C’è chi dice che se fa scautismo non riesce a fare nient’altro. C’è chi dice che «non ha più una vita». E spesso a dirlo sono i capi e le capo più giovani: il presente e il futuro dell’Associazione. Ne ho incontrati tanti e talvolta mi è parso che la fatica – comprensibile ...

Quattro (ap)punti

- Quattro punti, che però non vanno considerati solo a sé, ma come concorrenti all’intero. - Quindi sono quattro che giocano a tutti per uno/uno per tutti. - Quindi lavorando su ciascuno lavoriamo su tutti, in un certo senso. - Ma com’è possibile che se lavoriamo su una cosa stiamo lavorando anche ad altre tre? - In prospettiva? - No, non in prospettiva, veramente. Insomma, il rischio chiusura di ogni punto di B.-P. in un “silos” è dietro l’angolo a destra, ma anche il ...

Abitare con cura

C’è una candela in mezzo al cerchio, un silenzio vivo e una preghiera condivisa senza fretta. C’è tempo per chiedersi come è andato l’esame, come stanno i bimbi, come è finita con quella questione sul lavoro, se hanno poi chiamato per quell’appuntamento. C’è una torta da tagliare a fette e una bottiglia di vino da aprire, che è il mio compleanno. La torta è senza glutine, così la mangiamo tutti. C’è qualcuno da ascoltare, un giudizio da sospendere, una frase da non dire, ...

Una strada, la loro

C’è un personaggio del Bosco che mi sta a cuore: è la capra, che – alla domanda se valga la pena arrivare in cima alla vetta continuando lungo una faticosa salita – risponde: «Quello che i miei occhi possono aver visto non è quello che possono vedere i vostri». Ciascuno di noi percorre la propria strada, ha magari raggiunto una o più vette, ha nel cuore un orizzonte di felicità per i propri ragazzi, ma quello che i loro occhi vedranno non sarà quello che abbiamo visto, sentito e ...